SI CHIUDE MALE UNA STAGIONE SFORTUNATA
Non ci rimangono neanche le briciole. Ieri sera la finalina per il 3° e 4° posto, ha infatti visto il successo di Inkiostro Libero per 5-4 contro il Port San Pevl, che vede svanire anche l'ultimo obiettivo stagionale, quello di salire sul podio del torneo che un anno esatto fa ci aveva visto vincitori. Decisiva è risultata la mazzata del giudice sportivo dopo la rissa della semifinale contro BBK, che, oltre all'ammenda di 100 euro a nostro carico, ha squalificato per la partita di ieri sia C.Rinaldo7 che Lion99; defezioni che, aggiunte all'assenza forzata per motivi lavorativi di Swedishsugan6, hanno costretto il PSP a presentarsi senza difensori, con Freddo3+5 ultimo baluardo davanti a Spadoz. Stessa sorte, va detto, è capitata al BBK, che nulla ha potuto nella finalissima, potendo scendere in campo solo con 5 effettivi, fattore risultato decisivo per la vittoria del Tavar Spa, campione di questa seconda edizione del torneo.
Venendo alla partita di ieri, c'è da dire che decisive sono risultate un paio di discutibili decisioni arbitrali che, nel momento chiave della partita, hanno portato l'ago della bilancia verso Inkiostro Libero, aiutato da due calci di rigore dubbi proprio verso la fine della gara. Primo tempo che si chiude sul punteggio di 2-2 dopo l'immediato vantaggio dei nostri avversari, bravi a sfruttare l'approssimativa fase difensiva del Port, composto da giocatori dalla vena per lo più offensiva. Come già accaduto in varie occasioni però, il PSP riesce a ribaltare le sorti dell'incontro con una doppietta di Morci22 bravo a sfruttare gli assist precisi dei compagni Schioppa77 e Fabula80. Il pareggio di Inkiostro Libero arriva a pochi minuti dall'intervallo e porta le squadre al riposo, come detto, sul risultato di pareggio. Al rientro in campo il Port trova subito il nuovo vantaggio con un bellissimo gol di Fabula80 che nello stretto fa partire un tiro che colpisce la traversa e si insacca in rete. Per i successivi minuti il PSP cerca di amministrare il punteggio e corre solo qualche rischio prontamente sventato da Spadoz. Poi però arriva il primo calcio di rigore, il più dubbio dei due assegnati, con Spadoz in uscita che neanche sfiora (così come confermato a caldo dall'avversario svenuto in area) l'attaccante di Inkiostro Libero; fatto sta che l'arbitro distante una ventina di metri concede il rigore a dispetto dell'altro direttore a 2 metri dal misfatto che aveva invece lasciato correre. Si va sul 3-3. Il Port comunque non ci sta e reagisce subito col terzo gol di Morci22 che sfrutta la sponda di testa di Fabula80 e conclude in rete con un potente diagonale. Non c'è però un attimo di tregua che l'Inkiostro Libero pareggia ancora i conti con una splendida rete in girata che porta il risultato sul 4-4. Poi l'impensabile finale di gara, quando, a tempo scaduto, gli arbitri concedono un altro rigore ai nostri avversari per un altro intervento di Spadoz, che, seppur più scomposto del primo, è sembrato pienamente sul pallone. Pazienza. Tiro, rete, 5-4 e tutti a casa. Unica piccola consolazione al momento della cerimonia conclusiva, la vittoria del premio miglior portiere assegnata al nostro estremo difensore Spadoz (foto).
Per il resto, delusione palpabile per il Port che vede concludersi per la prima volta nella sua storia una stagione senza aver conquistato neanche un trofeo. Una stagione da dimenticare, anche se costellata da prestazioni ottimali, che forse mai si erano viste fino ad oggi per qualità ed intensità, se non nella fase finale di Marina dell'anno scorso. Da dimenticare anche questa edizione del Torneo di Marina, non solo per la malasorte che ci ha fatto uscire ai calci di rigore in semifinale, ma anche per gli episodi spiacevoli che spesso ci hanno visto coinvolti, sicuramente anche per colpa nostra, ma anche, e ci teniamo a sottolinearlo, per gli atti provocatori e subdoli usati dagli avversari e in cui noi siamo stupidamente cascati. Purtroppo bisogna dire che di divertimento, scopo primario per cui si partecipa ai tornei estivi, ce n'è stato poco. Nervosismo ed esasperazione l'hanno fatta da padrone rendendo tutto il contesto meno piacevole di quanto ci si aspettava. Con questo non vogliamo in alcun modo criticare la direzione del torneo, che da sempre giudichiamo uno dei migliori per organizzazione e qualità; semplicemente vorremmo sollecitarla affinchè, per gli anni a venire, il regolamento sia più severo con coloro che vengono a giocare queste partite non per divertirsi ma per sfogare con la rabbia tensioni accumulate, chi lo sa, forse nel corso della propria vita privata.